FLAVIA VALLARIN
Trattamenti
Il counselling permette di stabilire una relazione di aiuto con le persone, aiutandole a identificare la fonte del loro malessere e a trovare soluzioni per ripristinare il benessere. Inoltre, l’utilizzo di tecniche come la cristalloterapia, la kinesiologia, il Theta Healing e la floriterapia, rappresentano efficaci strumenti naturopatici che ci accompagneranno durante il percorso.
Cristalloterapia
I cristalli sono una fonte costante di benessere: essi si formano nelle viscere della Terra, in una meraviglia di forme e colori e vengono usati da migliaia di anni da Popoli di tutto il mondo (antichi Egizi, Indiani d’America, Maya, Aztechi e molti altri…) per scopi terapeutici e divinatori.
I cristalli possiedono la capacità di interagire con l’ambiente che li circonda in modo costante ed armonico, rilasciando sotto forma di energia le “informazioni” da essi raccolte in migliaia di anni, tramite la terra, l’aria, l’acqua, il fuoco e l’esposizione planetaria.
Per questi motivi utilizzo i cristalli durante le sedute di cristalloterapia e li inserisco armoniosamente nei miei quadri e sculture raku, oltre che nei gioielli da me disegnati: avere sempre a portata di mano fonti di energia, nell’ambiente e nel corpo. Come può una pietra dare sollievo a un dolore? Perché e in che modo le pietre curano?
Per cominciare è necessario un breve richiamo di anatomia. Il nostro corpo contiene circa mille miliardi di cellule per ogni chilogrammo di peso. Queste ultime contengono il DNA, che decifrano differentemente secondo la loro specificità e funzione.
Le cellule hanno una durata di vita variabile. Alcune cellula vivono un giorno, altre, per esempio quelle nervose, tutta una vita.
Tutte le cellule sono strutturate in modo identico, o quasi: hanno un nucleo, una membrana, un liquido intracellulare nel quale nuotano gli organiti, uno dei quali si chiama “centriolo”; si tratta di una particella che ha la proprietà di controllare l’insieme del funzionamento della cellula. Il centriolo è composto di acqua (ventisettemila molecole) e da un nucleo di silice (quarzo) e di magnetite.
Un individuo del peso di settanta chilogrammi avrà dunque circa da sette a mille miliardi di polvere di quarzo nel corpo.
È il centriolo che sta all’origine della divisione cellulare e dunque del rinnovamento cellulare (cioè della fase chiamata “mitosi cellulare”).
Il corpo eterico (il primo strato di energia che circonda il corpo fisico) è in risonanza con l’insieme dei centrioli e che non trasmette soltanto energia al corpo fisco, ma anche informazioni.
Si sarà facilmente compresa l’importanza dei centrioli, che bisognerà riinformare correttamente, bel caso in cui si fossero “sregolati” in seguito a una cattiva codificazione. A questo fine, le vibrazioni-informazioni dei prodotti omeopatici funzionano bene; così pure le vibrazioni dei colori, ovvero la cromoterapia.
Il principio di ri-informazione, o risonanza, può essere dimostrato in maniera semplice: prendete un diapason, fatelo vibrare e avvicinatelo a un altro diapason della stessa nota; quest’ultimo si metterà immediatamente in risonanza, cioè emetterà a sua volta quella nota.
Gli scienziati sanno che il nostro corpo vibra, che i nostri organi vibrano, che le nostre cellule vibrano; che, a seconda delle funzioni e delle aree, le vibrazioni non sono le medesime, ma hanno una lunghezza d’inda differente, come le note musicali e i diapason.
Dunque, se vi avvicinate a un oggetto A, la cui lunghezza d’onda è la stessa dell’”oggetto” da riparare B e se A vibra sufficientemente, la vibrazione potrà essere trasmessa da A a B; quest’ultimo si metterà a vibrare a sua volta (come il diapason).
Si prenda ora un prodotto “vibratorio” in risonanza con le cellule in questione e lo si avvicini , per via orale, per via cutanea o altro, a cellule “sregolate”: queste ritroveranno la loro vibrazione originaria.
Kinesiologia
Floriterapia
È una disciplina basata sulla visione olistica della vita fisica, psichica e spirituale che considera ogni persona come un’unità inscindibile. Intervenire su uno di questi piani porta ad interagire anche con gli altri, con una modificazione globale dell’individuo. Così i fiori possono essere usati per riequilibrare ogni problema, da quelli emotivi a quelli psichici.
Il dottor Edward Bach (1886-1936), dopo aver studiato l’omeopatia,, scoprì e analizzò i fiori e il loro potenziale di guarigione. Nel 1929 affermò che tutte le malattie non sono che la manifestazione fisica di un malessere, di una mancanza di armonia, causata da una situazione mentale che disturba l’equilibrio del corpo.
Nell’arco di qualche anno creò i trentotto rimedi, i fiori di Bach, rimedi floreali preparati nel modo seguente: qualche fiore fresco raccolto di mattino, con la rugiada, viene messo nell’acqua di fonte, in un recipiente di cristallo, poi il tutto viene lasciato qualche ora al sole (si tratta della dinamizzazione solare conosciuta da millenni, soprattutto in Egitto).
I fiori in seguito vengono tolti, il liquido filtrato, poi diluito (una volta) e stabilizzato con del cognac.
Bach si augurava per questi rimedi la più grande semplicità d’utilizzo, affinché tutti potessero accedervi.
Si tratta di un’informazione che viene trasmessa al corpo, un’informazione del fiore catturata nel recipiente per effetto solare e trasmessa all’acqua.
È dunque quest’acqua che porta con sé tali codificazioni e vibrazioni, che si trasmettono fino alle cellule.
A questo punto è bene introdurre la nozione della memoria dell’acqua: è evidente oggi, dopo le ricerche di Benvéniste (tra gli altri) e la dimostrazione fotografica di Masaru Emoto, che l’acqua ha una memoria, che è capace di integrare in sé delle informazioni e di trasmetterle al corpo umano, o quantomeno ai liquidi del corpo.
Counselling
Le sedute di counselling sono utili per:
-Miglioramento delle competenze relazionali e comunicative
-Superamento di difficoltà transitorie
-Capacità di prendere decisioni con consapevolezza
-Sviluppo delle capacità di gestione dello stress
-Migliore conoscenza di se stessi
-Superamento di problematiche non psicopatologiche
Arteterapia
Una lettura delle forme e della simbologia cromatica, permette di entrare in contatto con una parte di noi inesplorata. L’inconscio si manifesta nel conscio attraverso l’arte.
Dipingere mandala favorisce la calma, allenta lo stress e ci permette di allontanare ansie e paure, inoltre permette ai due emisferi (logico/razionale e intuitivo/simbolico) di comunicare meglio tra loro.
Ritagliarsi uno spazio per sé, stare nel presente sospendendo il giudizio permettendo alla propria interiorità di emergere, costituisce una vera e propria forma di terapia dell’anima.
Gli artisti vedono cose diverse mentre disegnano, il semplice fatto di essere concentrati su un disegno altera il loro stato di consapevolezza li trasporta altrove fino a sentirsi un “ tutt’uno con l’opera”. Il tempo risulta come alterato e il mondo della parola si ritrae dalla coscienza.
Il fine di dipingere non è fare un dipinto, per quanto poco logico possa sembrare… Lo scopo che sta dietro ogni autentico lavoro artistico è il raggiungimento di uno stato d’essere, uno stato di elevata attività, più che un normale momento dell’esistenza. Il dipinto non è che un sottoprodotto, una traccia, l’impronta dello stato.
(R. Henri)
Enneagramma
L’enneagramma ha origini molto antiche, richiami a questa tecnica sono rintracciabili nello zodiaco dei Sumeri e nei testi sacri antichi Indù, i Veda e nella Magna Grecia, negli allievi di Pitagora, che a sua volta aveva avuto maestri egizi e babilonesi.
Attraverso la tecnica dell’ enneagramma è possibile ottenere una migliore conoscenza di sé e dei meccanismi che condizionano i nostri comportamenti; una volta riconosciuta la propria tipologia, è possibile portare alla luce le proprie qualità naturali e, al contempo, cercare di sbloccare i propri automatismi negativi, all’origine dei condizionamenti.